domenica 8 agosto 2010

filosofia calabrese

Il promontorio antistante sollecita la domanda: "che cos' è quello?"
Quando all'elemento terra si mesce l'elemento acqua sorge spontanea alla mente l'idea del confine, della discontinuità, come spuntasse in noi a ricaptarlo un organo percettore extra, deputato a cogliere il variegato che la contiguità elementale temporalmente antistante sembrava aver cancellato. Ma al rientro l'onda scopre il bagnasciuga e nell'intervallo di vuoto risaltano i peripli della differenza.

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