Mattina eccitata
per le foglie del bosco.
Dimenano i fianchi
lente.
Cavalloni marini
in calda tempesta.
Big Mama
all’alba del giorno di Natale
fa l’amore sotto le coperte.
E' un rinoceronte nel fango.
Ride e sveglia tutti.
Compagno di trincea
che ansimi
chinato sulla terra.
Il tuo affanno, forse il mio.
Soffocata da strati di giorni senz’acqua
puzza la pelle
di sudore rappreso.
Lingue di spavento liofilizzate
alitano come una latrina estiva
in questa lunga
fossa comune
schierata contro il nulla.
Andiamo via, spostiamoci solo poco più in là
dove l’aria è baciata dal muschio
e le foglie solleticate dal quel connubio dolce .
Roma, primavera 1998
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